| YOU ARE MINE... - Capitolo 6° -
Naruto, dal canto suo, era tristissimo, non voleva perdere i suoi amici, non per un motivo così banale. Sasuke, invece, era un pochetto dispiaciuto, ma solo un pochetto, perché tirandosi via quelli scocciatori, avrebbe avuto tutto per se Naruto.
-Dai, capiranno- disse il moro dolcemente
Il biondo si girò furioso.
-TU FUORI!- urlò tra le lacrime spingendolo verso l’uscio -ehy ehy calmo! Non è colpa mia se hai degli amici pudici1- disse aggrappandosi a qualsiasi cosa -SEI TU CHE SEI UN PERVERTITO!- sbottò smettendolo di spingere -grazie, preferirei essere definito un amante dei bei ragazzi biondi, dagli occhi azzurri che mi fanno impazzire- disse con faccia di chi la sa lunga
Il telefono vibrò, un messaggio, il biondo si affrettò ad aprirlo, era di Shikamaru.
Naru, scusa se siamo andati via così, ma a nome di tutti (che sono qui con me) ti diciamo che è tua la vita e che ti devi divertire, quindi ci vediamo domani e ci racconti nei minimi particolari cosa è successo! Un bacio i casinisti! p.s. cerca di farci alzare la media!
Il biondino rosso in viso iniziò a ridere, sapeva che i suoi amici, non lo avrebbero abbandonato per una cosa simile.
-cosa è successo?- chiese il moro scocciato -niente, ho risolto- disse inviando un semplice messaggio con scritto un ringraziamento.
L’uchiha si guardò in giro e quando il biondo finì lo guardò malizioso.
-che ne dici di divertirci?- domandò -non credo Uchiha, come hai detto tu, devo fare i compiti da bravo alunno- disse reggendo il gioco del più grande
Non sapeva perché, ma dopo quello fatto in cucina aveva una voglia matta di essere posseduto da Sasuke.
-Cosa devi studiare?- chiese inchiodando il biondino tra il suo corpo e la porta -anatomia umana, prof mi potrebbe insegnare?- chiese sensuale -con molto piacere- disse prendendolo per la vita e baciandolo con molta passione.
Naruto si fece trasportare e sempre baciandosi andarono in camera del biondo. Le mani del moretto vagavano sulla pelle di Naruto, accarezzandone ogni centimetro ed il biondino gemeva libidinoso, senza freni ad ogni suo tocco. Le magliette furono a terra e sasuke attaccò il petto del più piccolo, baciando, succhiando, mordendo, soffermandosi sui capezzoli ormai turgidi. Scese con la lingua, fino a trovarsi l’ostacolo dei pantaloni, li tolse, lasciandolo solo in boxer, già prima tolti. Soffiò sull’evidente eccitazione, facendo fremere Naruto che voleva essere soddisfatto. Gli baciò le gambe snelle.
-nhhh Sasu- lo implorò il biondo per la prima volta chiamandolo per nome
Ma il moro lo ignorò e si dedicò alle cosce tralasciando l’erezione ormai pulsante del povero ragazzo. Fece un sorriso malefico e poi, vedendo che il biondino era ormai al limite, gli tolse i l’ultimo ostacolo lasciando libera l’asta del più piccolo. Ma Naruto, si abbassò su di lui e incurante dell’eccitazione ripeté le stesse operazioni del compagno e quando furono tutti e due nudi si mise a carponi su Sasuke così che il suo viso fosse all’altezza del pene dell’altro (per chi non avesse capito la 69 0///0 N.d.A Estremamente Imbarazzata). L’Uchiha a quella vista si eccitò da morire e cogliendo l’invito del biondo prese in bocca l’asta baciandone prima la punta, poi leccandola in tutta la sua lunghezza. Le stesse cose fece il biondino. Dopo pochi minuti i due vennero capiosamente uno nella bocca dell’altro. Ma Naruto non era ancora soddisfatto, come del resto l’Uchiha. L’Uzumaki si tolse da quella posizione e si andò a stendere sul letto. Con un gesto lascivo si portò due dita alla bocca succhiandole. Sasuke a quel gesto rimase ipnotizzato e deglutì a vuoto, era appena venuto e già che l’aveva duro, solo ad un semplice gesto di quel dannato Uzumaki. Il biondo conscio dello sguardo totalmente affascinato del moretto lubrificò bene le dita e le portò alla sua fessura, penetrandosi con un dito, sempre mantenendo il contatto visivo. Uchiha per poco non venne di nuovo, si alzò a fatica e raggiunse il biondo, gli tolse via le dita e lo penetrò in un sol colpo, all’inizio per Naruto fu un poco doloroso, ma Sasuke, capendo del dolore che provava si era fermato ed ora aspettava che si abituasse a quell’intrusione.
-oh dio naruto come sei stretto- disse ansimando pesantemente -muo muoviti- supplicò il biondo
Il moretto fece come gli era stato ordinato e si mosse all’interno del biondino. Spinte potenti, sempre più veloci, ormai nessuno dei due si conteneva, tutti e due volevano di più, sempre di più, finchè non furono scossi da un violento orgasmo. Il moretto si accasciò su Uzumaki per prendere un po’ di fiato, poi uscì da lui e si stese di fianco con un sorrisino soddisfatto dipinto sul volto.
-co cosa c’è?- chiese Naruto girandosi su un fianco notando il sorrisino -sei una bomba a letto, la migliore scopata della mia vita, dobbiamo ripetere non trovi?- domandò Sasuke guardandolo negli occhi -credo di sì- rispose semplicemente il biondo -toglimi una curiosità, tu non eri vergine?- -no- -posso sapere chi è stato il primo?- chiese per pura semplice curiosità il moro -Kakashi sensei-
Il moro scoppiò in una fragorosa risata.
-Bravo Kakashi si impegna con i ragazzini!- -tu non sei da meno- rispose malizioso Naruto
Il moretto lo prese per la vita e lo trascinò vicino a se.
-tu sei solo mio adesso, ricordalo- gli soffiò nell’orecchio -tuo- rispose il biondo prima di addormentarsi stremato.
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Il giorno seguente, Sasuke uscì presto e lasciò al biondo un bigliettino.
Ci vediamo a scuola. Già mi manchi! Sasuke
Naruto sorrise e si preparò la colazione, aveva in mente una bella punizione per il suo professore, infondo gliela doveva far pagare per averlo umiliato davanti ai suoi amici. Una punizione piacevole per entrambi, si disse sorridendo malefico.
NO! YOU ARE MINE! - Capitolo 7° -
Naruto, quel giorno, visto che si era alzato molto presto, raggiunse con calma il centro e lì, per pura fortuna trovò ancora il suo motorino. Sorrise compiaciuto e lo mise in moto avviandosi verso scuola. Gli piaceva la sensazioe del vento sulla faccia di primo mattino, lo svegliava completamente. In poco tempo fu davanti all'enorme cancello della sua prigione, come l'aveva ribattezzata il primo anno. Sospirò, infondo, quella "prigione" gli sarebbe mancat durante le vacanze estive. Erano passati quattro anni dal giorno in cui, il timido ed imbranato Naruto Uzumaki aveva messo piede in quell'edificio. Ne aveva passate tante, ma per fortuna aveva incontrto degli amici speciali. Sorrise malinconico, mancava solo un anno e se ne sarebbe andato.
-perso a contemplare la scuola Uzumaki?-
Il biondo si girò di scatto e si ritrovò a fissare il suo professore di matematica.
-alla fine siamo tutti un po' maliconici non trova?- disse ritornando a fissare la scuola -già, l'anno prossimo è il vostro ultimo anno, credo che mi mancherete piccole pesti- disse avanzando dentro l'edificio
Il biondino lo seguì in silenzio.
-ho saputo che ieri è venuto a casa tua il professor Uchiha- disse in tutta tranquillità il prof -cosa fa, mi controlla?- domandò Naruto un po' scocciato
Kakashi lo sbatte contro ad una parete, facendo sbattere la testa al biondo.
-sì, ti controllo, visto che sei una mia proprietà- disse prima di impossessarsi con prepotenza delle sue labbra
Quando si staccarono il biondino lo fulminò con gli occhi.
-io non sono di proprietà di nessuno, che questo sia chiaro!- sbottò furioso -ricordati che sono sempre un tuo professore, nonchè tuo direttore di classe e ho il potere di bocciare o promuovere- disse accarezzandogli una guancia
Naruto rasegnato, alzò il viso verso quello dell'altro e gli leccò le labbra sensualmente, mentre con le mani accarezzava il fondoschiena (voglio accarezzare io il fondoschiena di Kakashi *ç* N.d.A) del suo professore.
-ecco così mi piaci, ti aspeto questo pomeriggio per le ripetizioni, sì puntuale!- disse prima di sparire all'interno dell'aula professori
Il biondino se ne andò in classe e si sedette al suo posto aspettando la campanella di inizio lezioni. Non c'era anima viva, anche se fuori si sentiva già la voci eccitate degli studenti che stavano in giardino, fino al suono di inizio lezioni. Posò la testa sul banco e chiuse gli occhi. Già la sua vita era abbastanza complicata adesso ci si doveva mettere in mezzo pure la gelosia di Kakashi, sospirò.
-Naru non dovresti dormire-
Il biondo alzò la testa dal banco e guardò il suo migliore amico.
-Kiba, senti per ieri sera...- cominciò ma fu subito interrotto dall'altro -Niente spiegazioni, ma sappi che non ti darò compo libero- disse seriamente il castano -cosa intendi?- chiese spiazzato l'Uzumaki -che Sasuke è mio- rispose sedendosi di fianco all'amico
Naruto alzò gli occhi al cielo, bene prima Sasuke, poi Kakashi e adesso Kiba che era innamorato di Uchiha.
-con Shino?- -l'ho lasciato- disse con calma accendendosi una sigaretta -non sarà stato molto contento- disse il biondo guardando con rimprovero la sigaretta, non gli piaceva il fumo -già, ma a me non interessa, ho una preda più interessante- disse aspirando un po' di fumo per poi soffiarlo in faccia al biondino -cof cof Kiba, cazzo lo sai che mi dà fastidio- disse sventolando la mano per far andare via il fumo -lo sò- rispose tranquillamente -stronzo!- -Adeso che sono single che ne diresti di divertirci io e te uno di questi giorni- disse il castano guardandolo malizioso -ed il tuo Uchiha?- -Bè, quella è una preda difficile da conquistare ma il sesso è sesso e poi è da un po' di tempo che mi chiedo come sarebbe fottersi il mio migliore amico- -ecco continua a chiedertelo- rispose a tono, prima che i suoi compagni entrassero -ALLORA NARU DICCI COM'E' STATO IERI SERA?- chiese curioso Shikamaru -ma farvi i fattacci vostri?- -eddai Naruto-kun non è da tutti scoparsi un professore, per giunta così carino- disse Sakura sognante pensando al moro -non ditemi che si è presa una cotta per il prof!- disse il biondo sbattendosi una mano sulla fronte -già- rispose Ino acida guardando male la rosa
Era risaputo che Ino aveva una cotta per Sakura di tempi delle medie, tutti se ne erano accorti, tutti tranne la rosa.
-Sakura dovresti guardarti intorno, che Uchiha è già occupato, sai ci sono persone che ti sbavano dietro da tempi immemoraboli- disse ten Ten alludendo a Ino -Ah sì? Chi è questo ragazzo?- chiese la rosa -lascia perdere Sakura Ten Ten dice solo cavolate, dovrebbe invece, crecare di andare da Hinata- disse colpendo nel punto debole della ragazza
Tutti si misero a ridere.
-a posto!- disse una voce serpentina facendo correre gli alunni ai loro posti -benissimo, oggi interrogazione!- disse il professore Orochimaru malefico
Un brusio pervase l'aula.
-zitti, benissimo che vengano qui, Shino Aburame e Kiba Inuzuka, la nostra coppia d'oro- -ex coppia d'oro- si affrettò a precisare il castano, facendo rimanere ammutoliti tutti -per poco- sibilò Shino
Il professore fece le domande più bastarde, ma i due se la cavarono con una sufficienza, per somma sfortuna del prof di scienze che era in vena di 2. Le altre ore furono, più o meno tranquille, finchè non arrivò la 5 ora, letteratura.
-buongiorno ragazzi- disse il professor Uchiha entrando e posando diversi libri sulla cattedra
"I casinisti", come si facevano chiamare, ridacchiarono all'indirizzo del biondo che distolse lo sguardo imbarazzato. Le immagini della notte prima, ritornarono vivide nella sua mente. I Gemiti, gli ansiti, ogni sensazione sembrava travolgerlo.
-aprite il libro a pagina 345, parleremo della vita di Dante Alighieri- cominciò mettendosi un paio di occhiali e sedendosi sulla cattedra. -Prendete appunti, allora...è stato un poeta, scrittore e politico italiano. È considerato il primo e più grande poeta della lingua italiana e per questo definito "il sommo poeta", o "il vate" (ovvero "il profeta"). Per l'aver tenuto a battesimo l'utilizzo letterario della lingua volgare viene anche considerato Il Padre della lingua italiana. La sua opera principale, la Divina Commedia, è il maggior poema della letteratura italiana ed è considerata uno dei capolavori della letteratura mondiale. Ebbe una vita per molti versi travagliata e morì mentre si trovava esiliato dalla sua città natale.- Tutti ascoltavano e prendevano appunti in religioso silenzio. Un bigliettino però arrivò al biondo.
Lingua volgare, la sa usare bene quella lingua no?
Il biondino si girò scioccato, vedendo i suoi cosiddetti amici che avevano tirato la lingua fuori in un chiaro gesto.
-Lì infondo, invece che tirare fuori la lingua, tenetela dentro la bocca e non disturbate- disse il prof continuando poi a parlare
Stava per parlare di Beatrice quando qualcuno bussò alla porta.
-avanti- -Professore ho bisogno del signor Uzumaki un momento- disse Kakashi -certo-
Naruto uscì e seguì il suo professore, tanto sapeva già di cosa aveva bisogno.
Edited by Lady Uzumaky - 27/12/2007, 18:39
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